Servizio civile: la società civile della Lombardia si mobilita

Oltre 750 enti del privato sociale e del pubblico: sono i promotori dell’appello “Per la rinascita del Servizio civile”, lanciato in questi giorni dalla società civile lombarda e il cui testo (con l’elenco dei firmatari) può essere trovato al link appello.htm

Clicca sull'immagine per leggere il testo dell'appello

“L’appello è indirizzato innanzitutto ai parlamentari” spiega Annalisa Marini, presidente del Coordinamento Enti Servizio Civile della Lombardia “e avanza richieste di semplice buon senso in merito a quello che sarà la nuova legge sul Servizio civile. Innanzitutto chiediamo che i progetti di Servizio civile siano valutati dalle Regioni, in modo da garantire una valutazione degli stessi legata il più possibile alla comprensione dei bisogni reali dei territori.
Inoltre proponiamo una suddivisione razionale della risorsa, prevedendo che il Fondo nazionale sia suddiviso tra i singoli territori regionali sulla base di indicatori oggettivi, come il numero di giovani residenti sui territori.
Infine, ma non per importanza, vi è il punto in cui gli enti dichiarano la loro disponibilità a partecipare al finanziamento dei progetti di Servizio civile, contribuendo in tal modo alla crescita del numero di giovani coinvolti nell’esperienza del sServizio civile”.

L’appello, pubblicato con una pagina a pagamento sul settimanale “Vita”, è solo il primo passo di una mobilitazione degli enti di Servizio civile.
“Innanzitutto puntiamo ad ‘allargare il cerchio’, proponendo agli enti di tutte le regioni, dalla Sicilia alla Valle d’Aosta, di unirsi a noi” evidenzia Claudio Di Blasi, presidente di Associazione Mosaico. “Ma soprattutto vogliamo portare il tema della riforma del Servizio civile sui territori, con apposite iniziative di confronto e dibattito, e chiedendo un impegno diretto e coerente dei parlamentari che ci rappresentano”.

Una delle caratteristiche principali dell’appello per la rinascita del Servizio civile è vedere muoversi insieme enti del privato sociale ed enti pubblici.
“La Lombardia ha una forte tradizione di unità di intenti tra pubblico e privato sociale” dichiara Egidio Longoni, responsabile di servizio civile di A.N.C.I. Lombardia. “Sappiamo muoverci insieme per il bene dei nostri territori e delle nostre comunità. È una ricchezza che ‘portiamo in dote’ per lo sviluppo del Servizio civile: è importante che su tale tema si muovano insieme i più importanti Comuni lombardi insieme a grandi realtà del terzo settore. È la dimostrazione concreta che si possono superare differenze e particolarismi in nome della crescita formativa dei nostri giovani”.

Tra i primi firmatari dell’appello troviamo la sigla di un grande sindacato lombardo, la C.I.S.L. “Il sindacato crede che il Servizio civile sia uno strumento importante di crescita formativa e di educazione alla cittadinanza per i giovani,” sottolinea Gigi Petteni, segretario regionale della C.I.S.L. lombarda. “Tuttavia è necessaria una riforma che permetta il massimo sviluppo di questa opportunità per i giovani, una riforma che leghi il Servizio civile al territorio ed alle comunità, evitando sprechi e massimizzando i ritorni formativi”.

per informazioni e adesioni:
C.E.S.C. Lombardia
tel 035 4329231 – fax 035 4329224
mail: info [at] cesclombardia.it

Bergamo, 19 ottobre 2009