Jungo. Il surf sulle correnti di traffico

Jungo è un modo nuovo di spostarsi, sfruttando i milioni di sedili vuoti in costante movimento sulle strade. Abbina la flessibilità dell’autostop a garanzie di sicurezza e rimborso spese per il guidatore. Fa conoscere nuove persone e riduce il numero di veicoli in circolazione (con minore congestione stradale, inquinamento, rumore, incidenti, stress). Partito in Trentino, con un’esperienza pilota prima al mondo, viene ora promosso anche dalla Provincia di Bergamo, col patrocinio dell’Assessorato Viabilità e Trasporti.
Per usufruire di un passaggio, lo jungonauta mostra la propria card, comunicando che:
– è affidabile, cioè non ha precedenti penali e non ha infranto il codice di comportamento di Jungo;
– intende versare il ticket previsto (10 cent/km + 20 cent di “fisso”).
Per aumentare la sicurezza, ogni imbarco può essere “tracciato” mediante sms; inoltre le jungonaute – se intendono ricevere passaggi solo da altre donne – lo segnalano mostrando la card col nastrino rosa.
Quanto più si diffonde la conoscenza di Jungo, tanto meno bisogna attendere per un imbarco: in Trentino nel 2010, con meno di 550 iscritti Kungo, i tempi medi di attesa sono stati di 8,7 minuti per gli uomini e 6,9 minuti per le donne.

Per saperne di più e sapere come partecipare visita il sito di Jungo